“Lo avevamo detto da subito” scrive l’Usigrai in una nota. “Le due deleghe su canone e missione erano pericolosissime perché mettevano a rischio la libertà e l’indipendenza della Rai Servizio Pubblico. Ora, dopo la bocciatura in Senato, e dopo essersi arreso alla Legge Gasparri, il governo si fermi e riapra il confronto sulla riforma della Rai. Oggi come ieri siamo convinti che solo con il dialogo aperto, con i cittadini e con i dipendenti, si può costruire il Servizio Pubblico del futuro”.