Quattro lavoratori italiani sono stati rapiti in Libia. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Secondo il ministero degli Esteri i nostri connazionali sono stati rapiti nei pressi del compound dell’Eni nella zona di Mellitah. Si tratta di dipendenti della società di costruzioni Bonatti. L’Unità di Crisi si è immediatamente attivata per seguire il caso ed è in contatto costante con le famiglie dei connazionali e con la ditta Bonatti di Parma. Con la chiusura dell’ambasciata d’Italia in Libia il 15 febbraio, la Farnesina aveva più volte lanciato avvertimenti sulla criticità della situazione in quel Paese, con l’invito ai connazionali a far rientro in Italia o, comunque, a lasciare la Libia. Il ministro degli Esteri Gentiloni, che oggi è a Bruxelles per il vertice dei ministri degli Esteri, non ha voluto fare ipotesi sui rapitori. L’unità di crisi messa in campo dalla Farnesina, sta lavorando su molte piste ed è in campo anche la nostra intelligence.