No, non mi turba il Cristo crocefisso su falce e martello, che il Presidente della Bolivia ha regalato al Papa. Per Morales, della comunità Indio – la più povera e sfruttata da secoli – quei due simboli nella sua terra sono uniti dalla lotta all’ingiustizia sociale. Invece mi scandalizzano i pesanti crocefissi d’oro massiccio che hanno sempre portato (e in alcuni casi ancora portano) vescovi e cardinali. O quelli incastonati di pietre e diamanti che ostentano pie abbienti. Così come abiti pregiati e dimore faraoniche di certo clero, che non ha mai preso un autobus e si ritira in preghiera in splendide ville immerse in parchi recintati.