L’8 giugno 2015 un giudice ha ordinato il rilascio immediato di Albert Woodfox, 68 anni, in carcere da 43 anni, la maggior parte dei quali trascorsi in isolamento nel penitenziario di Angola, Louisiana, Usa. Nel 1972 Albert Woodfox, insieme a Herman Wallace (poi morto di cancro il 4 ottobre 2013, poco dopo il rilascio), attivista del partito delle Pantere nere, era stato giudicato colpevole dell’omicidio di un secondino, Brent Miller, in assenza di prove materiali e sulla sola base della testimonianza di un detenuto che in seguito ottenne un trattamento di favore.
Per buona parte degli ultimi 43 anni, Albert Woodfox è stato confinato in una piccola cella, 23 ore su 24, senza poter prendere parte a programmi di riabilitazione. In quel periodo, testimoniano i registri di Angola, non ha commesso gravi infrazioni disciplinari e non ha posto alcuna minaccia a sé, agli altri detenuti o al personale penitenziario.
In questi quattro decenni, per tre volte la sua condanna è stata annullata e per tre volte lo stato della Louisiana ha fatto ricorso, fino a quando nel 2013 un giudice federale ha deciso per l’annullamento e, dopo ulteriori due anni, un altro giudice ne ha disposto la scarcerazione.