Io ho i voti, ha detto ieri Matteo Renzi alla direzione del suo partito. Se voglio, posso far passare in Senato la legge sulla scuola e la riforma costituzionale senza modifiche. Prima di andare al Nazareno, con la sua retroscenista, era stato più esplicito: «Io non mi metto mica a trattare con il sindacato sul merito. Né sto a perdere tempo per ogni articolo di ogni riforma con una micro-componente della minoranza della minoranza” La Meli spiega: “se la minoranza interna recalcitra, può essere sostituita..da ex grillini o da senatori di Forza Italia, che sta implodendo”. In effetti la Stampa dedica una pagina intera a Verdini. Titolo: “Soccorso azzurro a Renzi”.
Hai i voti? Usali! Suvvia, Matteo, mostraci di cosa sei capace, asfalta Tocci e Mineo che chiedono di procedere con le assunzioni per rivedere poi, con calma, la legge. Pronuncia l’aut aut che ti sale alle labbra: niente legge, niente soldi né assunzioni. Stabilisci che d’ora in avanti, gli insegnanti dovranno sottostare alla chiamata diretta e al contratto triennale. Dai forza, il popolo è con te. Fai le riforme, perdio! Invece rallenti, ti prendi 15 giorni, aspetti la fine degli scrutini e che la scuola vada in vacanza. E perché minacci i senatori del Pd, così irrilevanti e più fastidiosi di una mosca d’estate? Te lo dico io perchè. Ti serve la loro anima, ti serve che cedano, che chiamino miglioria quella che modifica non è. La chiesa, cattolica e comunista, ha sempre preteso che l’eretico si arrenda e confessi, prima dell’esecuzione.
Tsipras in prima pagina. “Se l’Europa fallisce con la Grecia così piccola -dice il leader di Syriza al Corriere- cone si farà con Spagna e Italia?”. Tsipras crede in un accordo, farà di tutto per ottenerlo, tranne che “tradire il popolo greco”. Dopo 5 anni di austerità è inconcepibile che ci venga richiesto di abolire le pensioni più basse e i sussidi che riguardano i cittadini più poveri. O di aumentare del 10% il costo dell’energia elettrica per le famiglie. Di abolire il sussidio per il riscaldamento mentre si muore dal freddo. Abbiamo sofferto più di tutti”.
Grecia,Russia,Turchia. “Non è la Grecia di Tsipras il problema -scrive Adriana Cerretelli sul Sole- è la Russia di Putin” Poi prevede che la sconfitta del sultano Erdogan indurrà la Merkel ad aprire a Tsipras. Troppo complicato? Niente affatto. Un doppio scenario di guerra incombe sull’Europa. La guerra “mondiale” del Daesh -ieri Fornigli ha proposto la confessione della Clinton: “sì, quei tagliagole sono gli stessi che abbiamo usato e armato contro l’Unione Sovietica!”- e la guerra in Ucraina che la Russia non è disposta a cedere all’Occidente. Repubblica, “Putin vuol rifare l’impero (sovietico) Obama pronto a nuove sanzioni”. Da questo “clima di guerra” l’Europa può essere spazzata via. A me piace la foto del nostro premier che parla, disinvolto, con Obama. Ma non capisco quale sia la nostra politica estera.
Occuperanno le prefetture. Maroni, dimentico di aver inventato il sistema delle quote per i migranti e di aver dato il via ai centri di raccolta -”la mangiatoia l’ha inventata lui”, scrive il Fatto-, annuncia che punirà i comuni del nord disposti ad accogliere altri profughi. Salvini va oltre e minaccia di occupare le prefetture. E Renzi? “Promette più aiuti ai comuni” nota il Corriere. Tutto qui? Purtroppo sì. Il governo è debolissimo. L’Europa ci lascia i disgraziati che le navi del ripescano in mare, noi non abbiamo saputo adottare un piano per l’accoglienza efficiente né abbiamo pensato a ridurre l’impatto dell’accoglienza sulle periferie, né tanto meno abbiamo saputo prevenire o combattere Mafia Capitale. Così Salvini fa Rodomonte, il fanfarone Matamori, le televisioni lo invitano per gli ascolti. De Luca -leggete Gramellini- annuncia che sanerà gli abusi di camorra. Renzi mena fendenti contro sindacati, coalizione sociale, senatori dissidenti.