Quarantaquattro tra funzionari e dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront sono indagati a Roma nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento di lavori in cambio di soldi e assunzioni. Secondo l’accusa avrebbero preso soldi per una commessa da 8 milioni di euro per allestire alcuni eventi. L’inchiesta del pubblico ministero Paolo Ielo ha preso lo spunto da una indagine avviata tempo
fa dalla Procura della Repubblica di Velletri che ha portato agli arresti domiciliari nell’aprile scorso di David Biancifiori e che coinvolge anche il sindaco di Marino Fabio Silvagni. Al centro dell’indagine le commesse ottenute dall’imprenditore dalla Rai, da Mediaset, da La7 e da Infront. Il procuratore della Repubblica di Velletri Francesco Prete ha stralciato dalla sua indagine la parte riguardante fatti accaduti a Roma e quindi ha trasmesso ai pm della capitale la documentazione.
Biancifiori è titolare di varie società per la fornitura di scenografie, gruppi elettrogeni e tutte le
attrezzature per realizzare spettacoli ed eventi. Chiamati in causa, per l’ipotesi di corruzione, anche due dirigenti della presidenza del Consiglio dei ministri quando era premier Silvio Berlusconi. Si tratta
di Roberto Gasparotti, già responsabile dell’immagine televisiva del leader di Forza ITalia, e Giovanni Mastropietro, già direttore della fotografia dello stesso Cavaliere. Le Fiamme Gialle hanno acquisito
presso il Dipartimento risorse strumentali della presidenza una serie di documenti. Un’acquisizione che si è svolta all’insegna della ‘massima collaborazione’ da parte degli uffici della stessa presidenza. Secondo quanto riferito in un comunicato di Viale Mazzini, l’inchiesta sarebbe partita, circa un anno fa, quando la Rai, dopo aver notato delle irregolarità in alcuni appalti aveva avviato accertamenti interni all’azienda. L’audit interno alla tv di stato avrebbe messo in luce fatti piuttosto gravi che vedevano coinvolti alcuni dipendenti in rapporto ad appalti che sarebbero stati affidati proprio a società dell’imprenditore Biancifiori. Oltre all’avvio dell’iter disciplinare interno – si legge nel comunicato
diffuso dalla Rai – si è provveduto alla segnalazione dei fatti all’autorità giudiziaria.