Nacque lupa caput mundi, poi furono i kaputt figli della lupa e infine mucca: vacca da mungere. Falchi, colombe, corvi, gufi, grilli, galli ruspanti e con ruspe, leopardi e pitonesse hanno convissuto serenamente (fingendo d’azzuffarsi per non destare sospetti) nell’orwelliana fattoria degli animali, bastione inattaccabile e pur protetto in diretta o differita da capibast(i)oni sul tipo u’ curtu, binu ‘u tratturi, la belva, verro, ‘u licantrupu, il papa, ‘u mitra e via così novellando in falsariga genealogica.
Nella mafia (ca)pitale sta venendo fuori di tutto ché peggio di così si fa fatica persino a immaginare, ma ciò nonostante gli animali della fattoria orwelliana altro non trovano meglio che arruffare peli, creste e criniere per chiedere la testa del capro espiatorio vigente. Interessati a proteggere i loro trespoli, cucce e tane conquistati in quella fattoria, è proprio così che dimostrano di non volere approfondire l’unico assunto possibile: nella fattoria degli animali quelle criminali “mungiture” sono iniziate decenni e decenni fa, dunque è umanamente impossibile che nessuno, tra i fattori (di governo) via-via succeduti, se ne sia mai accorto!