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Immigrati: populismo e sproporzione dell’accoglienza

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Le polemiche dei giorni scorsi sul peso sopportato dalle  varie regioni nell’accogliere le migliaia o decine e centinaia di migliaia che arrivano in Italia dai continenti in difficoltà, l’Africa e l’Asia prima di tutto, non hanno tenuto conto dei numeri reali e quindi anche dei problemi concreti di fronte a cui è la classe politica nazionale e locale italiana è di fronte in questo periodo che prelude alla bella stagione e magari a nuove e più pesanti ondate di massa destinate a riversarsi sulle nostre spiagge.  Così vale la pena fare i conti con la realtà prima di fare qualche considerazione politica.

Il presidente leghista della Lombardia, a lungo titolare del Viminale negli anni di egemonia del populismo berlusconiano, rivendica che la Lombardia è al terzo posto in Italia per numero di migranti accolti. Ed è vero in termini assoluti ma facciamo il confronto con le altre regioni. La Sicilia ha accolto 16.010 migranti, il Lazio 8.611 e la Lombardia 6.599, rispettivamente in percentuale sul totale dei 73.943 migranti ospitati in questo momento in Italia, il 21,7%, l’11,6% e l’8,9 %. Ma il calcolo fatto dal presidente leghista sembra dimenticare un fatto semplice ma determinante: non tutte le regioni sono uguali. Non lo sono per popolazione né per superficie  e tanto meno per ricchezza.

Prendiamo ad esempio la popolazione: la Lombardia scivola in fondo alla classifica se solo si calcola la percentuale di migranti accolti in relazione al numero degli abitanti secondo gli ultimi dati Istat disponibili. La Lombardia ha accolto 66,7 profughi ogni 100mila abitanti. Pochi se si pensa che il piccolo Molise ha sul proprio territorio 396,8 abitanti ogni 100mila.  La Lombardia infatti ha sul proprio territorio quasi 10 milioni di abitanti ogni 100mila contro i 314mila del Molise.

Guardando la classifica dell’accoglienza da questa più precisa prospettiva, la situazione si presenta molto diversa da quella che raccontano i presidenti Maroni, Zaja e Toti. Veneto e Lombardia (superate solo dalla Valle d’Aosta) sono tra le regioni meno ospitali con la Liguria che arriva addirittura tredicesima con 90 migranti accolti nei centri di accoglienza sempre su 100mila abitanti.

E’ il Sud in realtà a sopportare, proporzionalmente alla popolazione e alla ricchezza, il peso maggiore dei 73mila abitanti attualmente in Italia. In testa c’è il Molise che ha accolto sei volte più migranti di quelli in Lombardia. Subito dopo viene la Sicilia con 314,2 migranti e la Calabria con 240,8 profughi ogni 100mila abitanti. Quarta la Basilicata con 171 profughi e il Friuli-Venezia Giulia(167 profughi ogni 100 mila abitanti).

Insomma, un gesto di pura e criticabile propaganda rispetto alla realtà che riflette – come sempre- la diversa condizione tra il Nord e il Sud, tra le regioni più avanzate e quelle più depresse. Come sempre da più di un secolo e mezzo a questa parte.


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