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Il 6 giugno la prima Marcia per la pace delle Scuole di Parma

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La Rete Scuole per la pace di Parma in Marcia: contro tutte le guerre! Per un mondo migliore, accogliente, solidale! No alla guerra verso chi fugge dalla guerra!

Articolo di: Rete Scuole per la pace-Parma

Foto di parma.repubblica.it

 

MARCIAMO PER LA PACE

MARCIAMO PER UN MONDO MIGLIORE

Nella mattina di Sabato 6 giugno, a partire dalle h.8,45 si svolgerà la I marcia della pace organizzata dalle scuole superiori di Parma,  insegnanti e studenti insieme, riuniti nel progetto La scuola per la pace.

Percorreremo le strade su cui si affacciano le nostre scuole e raggiungeremo p.le della Pace, dove con parole, musiche e danze collettive diremo NO ALLE TANTE GUERRE, che  a poche migliaia di chilometri dalle nostre coste si stanno combattendo, seminando morte, devastazione, miseria, odio.

Marceremo per dire che che la pace è accoglienza e non respingimento.

Marceremo indossando un simbolo che ricordi l’ultima strage avvenuta lo scorso 18 aprile nel Mediterraneo, in cui altre 700 persone sono morte nel disperato tentativo di raggiungere le coste “della salvezza”, per ricordare le oltre 150.000 vittime che dal ’97 ad oggi hanno lasciato le loro vite nel Mediterraneo, oggi trasformato in una grande fossa comune di  uomini, donne, bambini, vittime senza nome, né identità.

Affinchè non ci si dimentichi di loro, ognuno di noi presterà il suo volto al fratello.

Marceremo per dire che i profughi sono in fuga senza alternative da territori martoriati, dalle guerre,  dalla fame, dalle razzie di petrolio, gas, coltan, oro, diamanti,  terre, acqua, risorse, dai disastri ambientali e climatici, dalle persecuzioni, anche religiose verso cristiani e credenti di altre fedi, all’opera di destabilizzazione di tutta l’area mediterranea.

I profughi sono ormai centinaia di migliaia, forse  milioni: risulta impossibile che le cose possano tornare alla normalità, se non attraverso la costruzione di un sistema di accoglienza che garantisca il diritto di asilo e il reinsediamento dei profughi nei paesi disponibili, nel rispetto della loro volontà  e dei loro diritti, contro trattamenti disumani e degradanti.

Marceremo per dire che non si può fare la guerra alle vittime della guerra.

Marceremo per dire che crediamo, come diceva Kant, che la terra sia rotonda perchè gli uomini possano incontrarsi.

In p.le della Pace, l’ultimo giorno di scuola vogliamo “danzare la vita”, esprimere speranza, investire sulla solidarietà.

Reti di scuole per la pace

Da perlapace.it


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