Il Fondo monetario internazionale è ottimista: la Grecia pagherà il suo debito e non farà la fine di Somalia, Sudan o Zimbabwe.
“Ci aspettiamo che il pagamento sia effettuato il 30 giugno, che è quel che le autorità greche hanno dichiarato pubblicamente”, ha affermato Rice, che ha anche negato che il Fondo sia il “cattivo”, il più rigido, nei negoziati: “Le tre istituzioni – la Commissione europea, la Banca centrale europea e l’Fmi – la pensano tutte allo stesso modo, e hanno presentato una posizione comune”. In realtà il Fondo monetario internazionale ha sollevato dubbi sulla proposta presentata da Atene, in particolare sull’aumento delle tasse per finanziare le pensioni. “Secondo alcuni analisti – spiega il nostro corrispondente Stefan Grobe – l’Fmi avrebbe una posizione più rigida sulla Grecia che su altri paesi. La ragione potrebbe essere politica. La direttrice Christine Lagarde si presenterà per un nuovo mandato l’anno prossimo, e deve mostrare agli scettici paesi emergenti membri del Fondo che sa essere severa con l’Europa”.