Arriva il caldo torrido. Gli esperti ci dicono di bere molto e mangiare frutta.
Ma non basta. Ecco 7 consigli per non soccombere.
Evitare di seguire la vicenda di De Luca nelle ore in cui la polemica è più calda. Meglio aspettare il gran finale in cui lui lascerà la poltrona, inveendo a favore di camera che è stato massacrato perché è un politico scomodo.
Ascoltare a digiuno le esternazioni della Serracchiani, leggere, senza scorie concettuali, diuretiche, fanno fare tanta Pì-Dì,
Mangiare possibilmente Panebianco privo di sostanza, non appesantisce, ma sazia subito.
Assumere tra i pasti piccole porzioni di sfoghi di Grillo essiccati, così da assorbire l’energia dello vaffa selvatico, ma senza appesantirsi con l’urlo.
Ingerire due spicchi di Travaglio crudo, lasciano un forte odore di polemica, ma disinfettano dall’informazione inquinata e regolano la pressione sul potere.
Prima di coricarsi, bere un infuso di giovane turco non trattato, calma la base e decongestiona dagli eccessi di rottamazione.
Al risveglio, evitare assolutamente di esporsi ai mattinali di Brunetta, e cospargere la parti più delicate del corpo con estratto di Vespa, lubrifica e inumidisce la cute con una sottile pellicola di sostanza idratante.