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Azzardo: non chiamiamolo “gioco”. Campagna di educazione contro il gioco d’azzardo promossa

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da Fondazione Exodus onlus, Casa del Giovane di Pavia, Movimento No Slot, Magazine Vita, Associazione UNILAB Svolta Studenti, ANCI Lombardia con il Patrocinio del Senato della Repubblica

Milano, 26 giugno 2015 – Giornata Mondiale Lotta contro le Droghe: Nel 2014 sono finiti in slot, scommesse, “gratta e vinci” e quant’altro quasi 84,5 miliardi di euro. In testa alle preferenze dei giocatori e al volume di raccolta (55%) spiccano slot machine e vlt, che hanno ormai preso il largo sull’inflazionato poker e i casinò games (15%). In crescita in particolare il settore delle scommesse che sono aumentate di ben l’11,2%. Da una ricerca effettuata dalla Comunità Casa del Giovane di Pavia su un campione di circa 3000 studenti, si calcola che il 9% dei minori tra i 14 e i 17 anni spenda settimanalmente in azzardo (21% quando si parla di giovani tra i 18 e i 21). In particolare il 36% dei minori ha giocato con gratta e vinci, il 16% ha scommesso e il 6 % ha usato le slot (nonostante sia espressamente vietato dalla legge). Il 17% di loro inoltre riferisce di avere parenti che giocano abitualmente.

Un anno fa è partita una reazione concreta contro la nuova droga dell’azzardo, con una campagna di educazione all’interno delle scuole promossa da Fondazione Exodus onlus, Casa del Giovane, Movimento No slot, Magazine Vita, Unilab e Anci. Grazie alla collaborazione di 36 noti vignettisti italiani è stata allestita la prima mostra itinerante contro il gioco d’azzardo che in questo anno trascorso è stata richiesta da un centinaio di Enti, soprattutto Amministrazioni Comunali ed Istituti Scolastici, ed è stata visitata da oltre 25.000 persone.

L’ironia graffiante come spunto per un cambiamento culturale, come argine contro la deriva del gioco d’azzardo. “Sessanta vignette umoristiche, sessanta immagini pungenti come pretesto per farci qualche domandaafferma don Antonio Mazzi, Presidente della Fondazione Exodus Onlus – per cominciare a cambiare l’approccio, per tornare ad educarci ad un sano divertimento. Per capire che l’azzardo non è un gioco, il vero gioco porta amicizia, il gioco fasullo solitudine e disperazione”.  “Fermiamo il gioco d’azzardo, vera e propria tassa sulla povertà che colpisce i più deboli – continua Franco Taverna, Coordinatore Nazionale della Fondazione Exodus e ideatore della mostra -. La mania del gioco colpisce tutti ma in special modo i più poveri, i pensionati, gli svantaggiati: coloro che di soldi non ne hanno e che sperano di uscire da situazioni di incertezza economica e difficoltà vincendo qualche scommessa. Contro il gioco d’azzardo serve certamente una chiara normativa che non premi i nuovi spacciatori di illusioni. Ma più alla base serve una campagna di educazione che metta in guardia tutti i cittadini sui pericoli della droga-azzardo”.

La campagna e la mostra hanno anche ottenuto il Patrocinio del Senato della Repubblica. La mostra “Azzardo: non chiamiamolo gioco” è a disposizione gratuitamente di Istituti Scolastici e Comuni che vorranno richiederla, contattando gli enti promotori

Mail: rischio@exodus.it

Telefono: 02-21015302  337-1265512

Grazie ai Cartoonist: Gianni Audisio, Franco Bacci (Bac), Giorgio Barchetti (Bold), Giovanni Beduschi, Andrea Bersani, Enrico Biondi, Angelo Campaner, Luciano Caratto, Giacomo Cardelli (Jack), Athos Careghi, Mariano Congiu, Alice Colombo, Lele Corvi, Paolo Delvaglio, Francesco Dotti, Pietro Francioso, Marco Fusi, Roberto Giannotti, Alfio Leotta, Filippo Loiacono (Frago), Carlo Mantovani (Pirellone), Roberto Galavotti (Bekko), Claudio Mellana, Fabrizio Pani (Panif), Danilo Paparelli, Pierpaolo Perazzolli (EDYPerazz), Luca Ricciarelli, Tiziano Riverso, Oscar Sacchi, Doriano Solinas, Giovanni Soria, Carlo Sterpone, Salvatore Testa, Anna Tosin, Paola Tosti, Antonio Tubino.


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