31^ edizione del Premio Hemingway

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Da giovedì 18 a sabato 20 giugno 2015 appuntamento alla 31^ edizione del Premio Hemingway: non “solo” un prestigioso evento letterario, anche l’opportunità di scoprire o ritrovare il scenografico approdo di uno degli scrittori più noti e amati di sempre, Ernest Hemingway. Lignano e la sua laguna furono il buen retiro di Hemingway in periodi diversi della sua vita: una scelta non casuale. L’autore de ‘Il vecchio e il mare’ amava profondamente Venezia e proprio “via laguna” nacque il suo speciale rapporto con la piccola penisola friulana, tra Venezia e Trieste, che  lo scrittore amava definire come ‘La Florida d’Italia’. In segno di ringraziamento, Lignano ha dedicato ad Ernest Hemingway il suo parco pubblico.

Con l’arrivo della stagione calda, dunque, a Lignano Sabbiadoro fervono i preparativi per il Premio Hemingway: un riconoscimento che si divide in quattro per disegnare un percorso a tappe nella multiforme personalità del grande scrittore e reporter: e quattro saranno i vincitori dell’edizione 2015 nelle sezioni letteratura, avventura del pensiero, reportage di viaggio, racconto per immagini/fotolibro.

Ernest Hemingway – Ha vissuto la sua vita talmente intensamente, da lasciar credere di averne vissuta più d’una.  Eterno errabondo fra le trincee della Grande Guerra e la Guerra civile spagnola, fra i mari dei Caraibi e l’Havana prima della rivoluzione castrista, fra i safari africani e i soggiorni metropolitani a Parigi e Venezia, Ernest Hemingway ha ovunque osservato, annotato e restituito al nostro tempo – in forma di corrispondenza o reportage, di saggio, racconto o romanzo – il suo sguardo attento sul mondo e l’umanità, incrociata alle latitudini più svariate del pianeta. Uno sguardo cosmopolita: occhi che hanno saputo elevarsi e offrire, dallo spicchio prospettico più efficace, la complessità della storia e delle vicende umane, esemplarmente descritte con un ritmo stilistico semplice e al tempo stesso intenso e profondo.  Per questo il Comune di Lignano, con il sostegno dell’Assessorato alla Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia e attraverso la collaborazione della Fondazione Pordenonelegge, con le quattro sezioni del Premio ricompone un suggestivo puzzle dell’inesausto viaggiare e narrare di Hemingway: il  Premio per la letteratura viene dunque assegnato a una personalità riconosciuta del mondo letterario che abbia saputo svolgere il suo mestiere di scrittore con onestà e chiarezza di intenti, come nella migliore lezione Hemingwayana; il Premio per il libro di viaggio-reportage è attribuito a uno scrittore o giornalista che, attraverso il suo racconto, abbia aperto nuove prospettive di interesse su alcune aree del mondo o ne abbia fatto scoprire altre, toccando i cuori dei suoi lettori e contestualmente ampliandone la conoscenza; il Premio per l’avventura del pensiero, secondo la lezione Hemingwayana, viene assegnato a un pensatore o scrittore che abbia saputo raccontare con limpido sguardo etico le contraddizioni del presente, interpretandole in modo originale e gravido di conseguenze per il futuro; e infine il Premio racconto per immagini va all’autore di un fotolibro legato al paesaggio: un percorso tematico  che vanta, in Italia e all’estero, un’ampia tradizione di fotografi che l’hanno scelto come proprio ambito di ricerca culturale e artistica.

Ernest Hemingway, che nel 1918 era stato ferito in guerra a Fossalta di Piave, soggiornò spesso a Venezia, Torcello e nella laguna di Caorle, ospite del conte Kechler a San Martino di Codroipo e a Villa Ivancich a San Michele: amava andava a caccia di anatre selvatiche lungo il Tagliamento, affascinato dai canneti, dalla laguna salmastra, dalle curve del fiume, dalle pinete fitte e selvagge. Fu così che scoprì Lignano, una penisola di sabbia fra mare e laguna, avvistata da una collinetta e subito da lui ribattezzata la “Florida d’Italia”. Era il 1954, l’anno in cui Hemingway vinse il Premio Nobel. Trent’anni dopo, con il Parco pubblico dedicato allo scrittore, prendeva il via il Premio Hemingway. Il soprannome di “Florida d’ Italia” portò fortuna a Lignano. Hemingway invece non tornò più. Ma a Lignano da trent’anni c’è il “suo” Parco: quarantamila metri quadrati e quattromila pini, una fontana all’ ingresso, steccati di legno rustico, collinette e sentieri che si infilano fra l’ erba verde dei prati, persino un agile anfiteatro per gli spettacoli. Al centro, naturalmente, un busto di Hemingway in bronzo, opera della scultrice americana Joan Fitzgerald.

Info: www.premiohemingway.it


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