Più di cinquecentomila firme per abolire il vitalizio ai condannati per mafia e corruzione. E’ il risultato della campagna ‘Riparte il futuro,‘ promossa da Libera e il gruppo Abele, e della petizione lanciata su change.org. Firme consegnate mercoledì 6 maggio ai presidenti di Camera e Senato, Pietro Grasso e Laura Boldrini dagli esponenti di Libera Enrico Fontana e Franco La Torre e da Elisa Finocchiaro di Change.org.
Il testo della petizione:
Basta una semplice modifica dei Regolamenti del Senato e della Camera per cancellare una vergogna: il pagamento dei vitalizi a senatori e deputati condannati in via definitiva per gravi reati, come mafia, corruzione, truffe con fondi pubblici e frodi fiscali.
Riparte il futuro e più di mezzo milione di cittadini chiedono da tempo a gran voce che tutti i dipendenti pubblici e i rappresentanti politici siano chiamati a rispettare codici etici più efficaci e concretamente applicati.
Deputati e senatori sono chiamati a dare l’esempio, stabilendo la cessazione immediata di qualsiasi erogazione di denaro pubblico nei confronti di chi si è reso responsabile di questa vera e propria violazione dell’articolo 54 della Costituzione, secondo il quale il mandato istituzionale va assolto “con disciplina e onore”.
Firma ora per chiedere la sospensione di qualsiasi vitalizio ai politici condannati.
Riparte il futuro è una campagna promossa da Libera e Gruppo Abele.