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PRIMO MAGGIO: lutto al braccio in segno di solidarietà sulla strage di lavoratori

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Sono 190 i morti sui luoghi di lavoro in questi 4 mesi del 2015. L’ultimo mese ha visto morire sui luoghi di lavoro ben 71 lavoratori di cui 20 agricoltori schiacciati dal trattore e due morti con una motozappa. Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano i 390 morti complessivi. Nonostante la nostra mail spedita come nel febbraio 2014, si continua a non far niente per gli agricoltori schiacciati dal trattore che sono già 35 dall’inizio. Chiedevamo a Renzi, Poletti e soprattutto Martina di fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. Decine di apparizionI televisive sull’EXPO di questo pessimo ministro ma mai un attimo di solidarietà e un intervento a favore di questa categoria di lavoratori.
Ci penseremo noi a ricordarglielo il 1° maggio giorno dell’inaugurazione dell’EXPO portando il lutto al braccio. Ricordiamo ancora una volta che dal 28 febbraio del 2014 alla fine dell’anno ne sono morti così atrocemente 142 e 152 in tutto il 2014.

Chi ha sensibilità e cuore faccia qualcosa, avverta almeno l’amico, il parente, il conoscente che guida il trattore, che questo “mostro” uccide per tantissime cause. Di non far salire sul mezzo persone anziane o non in perfetto stato di salute, oltre che ragazzi e bambini. Chi lo guida ogni volta che lo usa corre un pericolo mortale. I morti in agricoltura nei primi 4 mesi sono il 28,4% sul totale. Anche questa è un’eccellenza italiana da evidenziare all’EXPO. La carneficina continua anche in edilizia che vede il 21.5% delle morti per infortuni sui luoghi di lavoro sul totale. Le cadute dall’alto sono sempre la prima causa di morte in questo comparto.

Nell’industria i morti sono il 7,3% sul totale. Nell’autotrasporto il 6.8% sul totale. Le altre vittime degli infortuni mortali sono da distribuirsi nei vari servizi artigianali e giardinaggio. Voglio ricordare a chi legge questo report, che per il 2014 sono circolate in rete dei “numeri” veramente stravaganti sulle morti sul lavoro nelle varie province; che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà. Aspettiamo che l’INAIL diffonda i suoi dati sulle morti per infortuni sul lavoro per il 2014 poi li confronteremo, ben sapendo che questo istituto monitora solo i propri assicurati. Ma noi dell’Osservatorio Indipendente di Bologna siamo sicuri di quello che scriviamo: i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati e li monitoriamo anche se dispongono di assicurazioni diverse o che ne sono privi. E sono in tanti.

http://cadutisullavoro.blogspot.it/


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