BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Non dire a nomfup che..Caffè del 24

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Che bello,si discute! L’unanimismo timoroso che diffondeva un unci pensiero, la melassa degli ossequi al potente e la ribalderia con chi dissente, oggi, lasciano il passo al dubbio, alla riflessione critica, e persino alla seconda domanda.

Avvertimento di Draghi. Quel che si sapeva piomba, in prima, sul Corriere: la convergenza tra le economie dell’Euro non si sta realizzando,l’uscita della Grecia avrebbe conseguenze, “a rischio, l’unione europea”. Parola di Draghi. Certo il Corriere precisa “senza riforme…è a rischio”. Ma Draghi sta parlando delle riforme di Renzi? Giudicate voi. Molti Paesi europei “hanno alzato le tasse, aumentato la spesa pubblica, tagliato gli investimenti: esattamente quello che non deve essere fatto”. In Italia sono diminuite le tasse, si è ridotto l’ammontare della spesa, sono crecsiuti gli investimenti pubblici e privati? Direi di no.

Sindacato unico, che gaffe. “La banca centrale -scrive il Corriere- non ha l’obiettivo di spingere per la riduzione delle protezioni sociali o di ridimensionare il ruolo dei sindacati”. La BCE no, il nostro premier forse sì. Ed ecco che Repubblica titola: “Sindacato unico. Scontro tra Renzi e Cgil,Cisl,Cisl. Camusso: un progetto da regimi totalitari”.  Vi avevo chiesto ieri di perdonargli  perchè, a volte, non sa quel che dice. Gli succede perchè è sovraesposto, non si ferma a riflettere, si fida troppo dell’intuito. Però le gaffes di renzi si possono anche leggere come voci dal sen fuggite Forse rivelano quello che sta dietro il correre senza tregua da una riforma all’altra. L’illusione che riducendo diritti, e ruolo dei sindacati, e potere di controllo del Parlamento, sia poi più facile governare. O meglio -nell’accezione renziana del governare-  gestire i margini, ristretti, che Europa tedesca e ripresina concedono. Un’illusione e un errore.

Sì,no,non lo so! Il Sole24Ore interroga la Boschi, ma le domande di Fabrizio Forquet si fanno incalzanti, le risposte sempre più vaghe, l’intervistona finisce a pagina 2. Sulla scuola al Senato metterete la fiducia? È l’estrema ratio. Riaprirete la partita del rofrme costituzionali? Stiamo dialogando non la minoranza interna (dove, con chi, in segreto?). Non escludo nemmeno che Forza Italia, o una parte di essa, possa riaprire un confronto con noi sulle riforme costituzionali. Non sanno cosa faranno ma sono sicuri che lo sapranno quando sarà!

Storytelling. “Così il portavoce di Renzi pilota i giornali e le tv”, scrive il Fatto Si chiama Filippo Sensi, si firma @nomfup, (not my fucking problem) ed è il Bonaiuti di Renzi. “Il lunedì fa trapelare il tema che farà discutere durante la settimana. Ogni sera, a telegiornali quasi esauriti, Nomfup manda un sms ai cronisti che seguono il governo con la formula “Renzi ai suoi. I giornali ottengono l’esclusiva di “Renzi ai suoi” e svelano il pensiero del fiorentino. Le agenzie di stampa nazionali, accatastate in una conversazione di WhatsApp , smussano, correggono, s’adattano all’evoluzione di una giornata”.Così scrive Tecce. E i giornalisti perchè ci stanno? Perchè così si sentono importanti, perché contano di più in redazione. Ho la fonte, ho la notizia,  ho l’sms, ho il WhatsApp, sono nella brigata di Renzi e farò carriera.

Il mondo cambia “Irlanda sì alle nozze gay -scrive La Stampa- Noi (i cattolicissini irlandesi!) pionieri nel mondo” Cambia il mondo e lo storytelling non lo sa. Scrivo da Pozzallo, giù giù, in Sicilia. Da aprile il comune non paga più gli stipendi. Nessuno risponde, nè a Palermo nè a Roma, e il sindaco, Roberto Bruno, da una settimana ha smesso di mangiare. Ecco l’Italia delle riforme che non riformano!

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