BRUXELLES – Circa 300 migranti hanno raggiunto ieri l’isola greca di Kos. La maggior parte sono siriani e afghani, salpati dalla Turchia. Da Atene il commissario europeo alle migrazioni Dimitri Avramopoulos ha ribadito l’importanza della proposta della commissione per ripartire l’aiuto ai migranti fra tutti i membri dell’Unione Europa.
La Commissione europea oggi a Bruxelles adotterà alcuni dei testi legislativi previsti dall’Agenda per la politica Ue dell’immigrazione asilo approvata il 13 maggio scorso, e in particolare la proposta relativa alla “relocation”, ovvero la ripartizione obbligatoria fra gli Stati membri degli immigrati richedenti asilo arrivati sul territorio dell’Unione (in situazione di afflusso eccezionale). “Stiamo preparando la proposta per gli Stati membri, per l’attivazione del meccanismo di emergenza in base al quale un numero significativo di richiedenti asilo potrà essere trasferito dai Paesi di arrivo come la Grecia ad altri Stati membri dell’Unione Europea”. La Commissione europea propone di ricollocare in altri Paesi 40mila richiedenti asilo arrivati in Italia e in Grecia nei prossimi due anni. Il piano che incontra resistenze nei governi dell’est Europa e del Regno Unito, dovrebbe avere il via libera definitivo al vertice europeo di fine giugno.
La chiave di ripartizione per ciascuno Stato membro sarà rivista in modo da escludere Italia, Grecia e Malta dal novero dei paesi che dovranno accogliere i richiedenti asilo provenienti da questi tre paesi “in prima linea” nel Mediterraneo. Alla ripartizione non parteciperanno la Danimarca e la Gran Bretagna, che hanno un opt-out garantito dal Trattato Ue, mentre potrebbe decidere di partecipare il terzo paese che ha l’opt-out, l’Irlanda. Le proposte della Commissione dovranno essere approvate dal Consiglio Ue (quello degli Affari interni) e dal Parlamento europeo… Guarda il video su dazebao.it