“L’amore non fa differenza” – di Samanta Di Persio

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Quanti sono gli omosessuali in Italia? Ovviamente il numero non è importante per poterli contare, ma per rendersi conto di quante persone non possono vivere serenamente il loro amore e non hanno il riconoscimento di una serie di diritti poiché in Italia è tutto più complicato rispetto al resto d’Europa. Nel libro ci sono le testimonianze di giovani di venti anni e donne e uomini più adulti. Raccontano il conflitto che hanno con loro stessi quando si rendono conto di amare una persona dello stesso sesso. Molti hanno provato a reprimere quell’istinto e hanno attraversato lunghi periodi di sofferenza, fino a quando si sono resi conto che la loro felicità poteva esser raggiunta soltanto esprimendo loro stessi. A questo punto diventa anche più facile tollerare il rifiuto dei genitori, della società, del legislatore, della Chiesa. Dalle testimonianze emerge che un omosessuale potrebbe essere chiunque, un giornalista, un impiegato, un insegnante, eppure c’è ancora una forte componente omofoba nel Paese.

Infatti l’omofobia e la transfobia sono il secondo fenomeno discriminatorio subito dopo gli episodi di razzismo. Ad oggi il legislatore è ancora lontano dall’approvare una legge che contrasti tali forme di discriminazione e violenza. Così come è restio a riconoscere le unioni di fatto, i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali. Molte coppie vanno all’estero per sposarsi, ma poi quel pezzo di carta può esser solo messo in un cassetto oppure incorniciato perché in Italia non ha nessun valore. C’è ancora tanto da lavorare nella società, soprattutto bisogna contrastare il fenomeno dei sucidi fra gli adolescenti, nel libro ci sono gli apporti di esperti (psicologa, insegnati) che vertono a dare consigli sui comportamenti da tenere per genitori e per gli stessi insegnanti per la formazione di nuove generazioni che sappiano accettare le diversità presenti nella società che si evolve perché sono decine di migliaia le coppie omosessuali così come sono oltre 100 mila i figli di coppie omosessuali.

È da tanto, troppo, tempo che ci si indigna ogni qualvolta che un’adolescente si toglie la vita perché non può esprimere liberamente il proprio amore, rimaniamo tutti attoniti davanti alla notizia, ma poi tutto ritorna come prima: nessuna legge contro l’omofobia, nessun riconoscimento per le unioni civili. Se ne parla ed è ovviamente un bene, ma è ancora poco parlarne, occorrono dei riconoscimenti da parte del legislatore, le storie che leggerete vi faranno scoprire che gli omosessuali amano, un amore che non fa differenza.


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