“Se due indizi fanno una prova siamo costretti a ritenere che l’attuale amministrazione di Roma Capitale dia un’interpretazione eccessivamente restrittiva dell’articolo 21 della Costituzione”. Così il segretario nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Paolo Pirovano, e il consigliere nazionale OdG, Alessandro Sansoni.
“Dopo l’episodio che pochi giorni fa ha visto protagonista la scorta del sindaco Ignazio Marino che ha ‘sequestrato’ un collega del ‘Tempo’ e un fotografo – spiegano i due esponenti dell’Odg – su ‘la Repubblica’ di ieri abbiamo letto di una circolare riservata, datata 22 aprile, con la quale il Capo del Dipartimento Scuola Mariarosa Turchi ha ordinato di istruire provvedimenti disciplinari contro tutte le insegnanti sorprese a commentare con i giornalisti la trattativa sul contratto decentrato. In gioco ci sarebbe ‘il prestigio’ di Roma Capitale”.
“Ci aspettiamo da parte del sindaco Marino – sottolineano Pirovano e Sansoni – una esplicita presa di distanza da questo atteggiamento intimidatorio che non rende onore al ‘prestigio’ di Roma e che viola non solo la Costituzione, ma anche l’articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo. Il principio cardine della libertà di espressione, fatto salvo il dovere di verifica delle informazioni e di rettifica se dovuto – concludono – è la principale forma di tutela che lo stato di diritto offre tanto ai giornalisti, quanto alle loro fonti e ai cittadini. Il suo mancato rispetto da parte di una pubblica amministrazione ne lederebbe profondamente il prestigio”.