L’appello dell’UNICEF è parte di un più ampio appello delle agenzie ONU: 415 milioni di dollari necessari per garantire l’intervento umanitario in Nepal per i prossimi 3 mesi. Il terremoto di magnitudo 7,9 ha ucciso almeno 5.000 persone e ne ha lasciate ferite oltre 9.700.
Decine di migliaia di senza tetto sono costrette a risiedere all’aperto, in accampamenti improvvisati nella vallata di Kathmandu e nelle altre aree coinvolte dal sisma.
Più dell’80% delle strutture sanitarie nei 5 distretti maggiormente colpiti sono state gravemente danneggiate, e le cure sanitarie vengono effettuate all’esterno.
274 scuole su 323 sono state lesionate o completamente distrutte, circostanza che impone la necessità di allestire quanto prima degli spazi di apprendimento temporanei che consentano di ripristinare quel senso di normalità tanto prezioso per i bambini vittime di catastrofi come questa.
«La vita di tantissimi bambini è stata sconvolta, ora essi hanno un disperato bisogno di aiuti di prima necessità: acqua, un rifugio e servizi igienici, cure mediche» afferma Tomoo Hozumi, Rappresentante UNICEF in Nepal.
«Senza scorte di acqua potabile, le malattie veicolate dall’acqua rappresentano un enorme pericolo per i bambini. Molte famiglie devono lottare anche solo per proteggersi dal sole e dalle piogge. E i loro bisogni non potranno che aumentere, nei prossimi giorni, man mano che riceveremo informazioni più precise dalle aree remote non ancora accessibili, e l’intera portata del disastro sarà più concreta.»
L’UNICEF sta lavorando febbrilmente con le organizzazioni partner per garantire aiuti umanitari.
Tende, kit igienici, tavolette per la potabilizzazione dell’acqua e secchi sono stati inviati a Gorkha (epicentro del terremoto) dove la presenza di cadaveri insepolti rischia di far scoppiare focolai epidemici. Aiuti sono stati inviati anche a Kavre e Dhading.
Stiamo distribuendo compresse per la potabilizzazione dell’acqua, secchi e kit igienici a Bhaktapur dove è stimato che solo 1 persona su 5 abbia accesso ad acqua potabile.
Stiamo distribuendo acqua con autobotti nei 16 accampamenti informali che sono stati creati nella valle di Kathmandu. I nostri team stanno inoltre identificando e assistendo i bambini che sono rimasti separati dalle loro famiglie e assistendo con supporto psicologico i bambini sfollati che hanno subito traumi.
Per questa emergenza, UNICEF Italia e World Food Programme (WFP) Italia hanno lanciato un numero solidale per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa: è possibile donare con un SMS al 45596 da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.