Si è conclusa la IX edizione del Festival Internazionale del Giornalismo, 5 giorni in cui la città di Perugia è diventata un luogo di confronto dove si sono incontrate le mille voci, i mille colori di chi fa giornalismo, dei professionisti dell’informazione, dei cittadini che vogliono contribuire, del pubblico che vuole partecipare. L’economia del dono, la condivisione di saperi e competenze, il confronto e lo scambio sono il cuore del Festival che ormai è uno tra i più importanti media event nel panorama europeo, e non solo.
L’edizione 2015 ha registrato un aumento di presenze rispetto allo scorso anno (tra le 55-65mila le cifre stimate).
279 eventi, tutti a ingresso libero, dei quali almeno la metà in traduzione simultanea – tra incontri-dibattito, interviste, premiazioni, presentazioni di libri, case history, startup e nuove realtà e tendenze editoriali – in 17 sale dislocate nel centro storico di Perugia.
623 i relatori provenienti da 34 paesi diversi, più di 2500 i giornalisti accreditati, oltre 170mila le visite al sito internet (il sito in inglese ha registrato un incremento del 30%), 35mila gli accessi per i video del canale youtube del festival (15mila in più rispetto al 2014), 363mila minuti durante i 5 giorni.
360 sono i video totali prodotti:
– 260 gli eventi live (subito disponibili on demand)
– 70 mini-puntate del webmagazine con interviste
– 5 pillole del diario quotidiano.
Sono stati trasmessi in diretta streaming tutti gli eventi in 10 diverse sale, 7 in più rispetto allo scorso anno.
Gli eventi più seguiti in diretta sono stati il panel con Edward Snowden (venerdì 17) e l’incontro con Chef Rubio e Zerocalcare (sabato 18), entrambi con circa 3.500 visualizzazioni tra live e on demand.
Gazebo Live, in diretta sul sito di repubblica.it, ha registrato 150mila visualizzazioni.
Twitter: L’hashtag #ijf15 ha prodotto circa 56mila tweet dal 15 al 19 aprile, provenienti da circa 11200 utenti diversi (e da 5 continenti) ed oltre 500mila retweets.
Picco di tweet raggiunto: 74 per minuto.
L’hashtag #ijf15 è rimasto tra i trending topics per tutti 5 i giorni, entrando anche nelle tendenze di Svizzera e Canada.
L’account @journalismfest ha guadagnato attorno ai 1000 follower dal 15 al 19 aprile.
Il tweet più condiviso è stato il “meme” con la citazione tratta dall’evento speciale di Edward Snowden, che ha raggiunto circa 34mila impressions, più di 210 retweet, ed è stato embeddato più di 120 volte.
Durante il keynote speech di Jeff Jarvis, sabato 18 aprile, l’hashtag #ijf15 ha registrato un picco di 1500 tweets in 30 minuti.
Per quanto riguarda Facebook: 420mila sono state le visualizzazioni dei contenuti del festival, 15mila tra ‘mi piace’, commenti e condivisioni durante i 5 giorni. Da non dimenticare inoltre i 250 volontari, giovani aspiranti giornalisti – e non solo – arrivati da ogni parte del mondo e impegnati a pieno e con entusiasmo nella macchina organizzativa.
Il centro storico della città è stato popolato da turisti, visitatori e ospiti provenienti da ogni parte del mondo che hanno contribuito ad animare le vie e il corso, anche improvvisando incontri e dibattiti all’aperto, consacrando il Festival come un grande evento promozionale per la città e per la regione Umbria sempre più a livello internazionale. Una grande occasione di networking e un patrimonio culturale da tutelare con tutte le forze.
L’edizione 2016 del Festival si svolgerà a Perugia dal 6 al 10 aprile 2016. L’hashtag ufficiale: #ijf16