L’Europa apre alla formazione per i giornalisti. La notizia arriva dall’Associazione degli Enti Previdenziali Privati (Adepp), che proprio nei giorni scorsi ha dato indicazioni utili sulla nuova opportunità professionale. Si tratta del primo bando europeo destinati ai giornalisti. Titolo del programma “Strumento europeo di vicinato/programma vicinato aperto aperto: opportunità, partecipazione, impegno e networking con le persone dell’area del vicinato (programma regionale di comunicazione fase II)”. Di che cosa si tratta? Di fatto di attività di formazione rivolte a giornalisti ed esperti mediatici. Il progetto prevede l’istituzione di un polo mediatico specifico che fornirà un sostegno ai giornalisti e agli esperti mediatici provenienti da tutta l’area del vicinato dell’UE.
Ciò sarà conseguito attraverso la creazione di: i) reti e formazioni — incluso attraverso scambi — di professionisti dei mezzi di comunicazione; ii) supporto pratico per la ricerca e la produzione di servizi, soprattutto sull’UE, le sue politiche ed i suoi programmi, con particolare riguardo alle produzioni audiovisive. La formazione dei professionisti dei mezzi di comunicazione sarà incentrata sul miglioramento delle competenze professionali e sulla comprensione del sostegno dell’UE alla regione. Avrà luogo nei paesi partner e nell’UE. Il contratto prevede inoltre la possibilità, per un numero limitato di professionisti, di seguire una formazione sul posto di lavoro presso i media europei o i media dei paesi del vicinato europeo. Questi scambi avranno luogo principalmente nell’UE. Il sostegno ai professionisti dei mezzi di comunicazione riguarderà anche l’accesso a fonti e ad apparecchiature tecniche, nonché la formazione pratica sul processo di produzione. Ecco i Paesi considerati “vicinato aperto”: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Federazione russa (associata alle attività ove rilevante), Georgia, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina (tale designazione non deve essere interpretata come riconoscimento di uno Stato palestinese e non pregiudica le rispettive posizioni degli Stati membri sulla questione), Repubblica di Moldova, Siria (la cooperazione dell’UE con la Siria è attualmente sospesa a causa della situazione politica; tuttavia, poiché in linea di principio la Siria è ammissibile per la cooperazione nell’ambito dell’ENI, le attività potranno riprendere quando la situazione migliorerà), Tunisia, Ucraina . L’Ente appaltante è naturalmente l’Unione Europea; la data prevista per l’invio degli inviti a presentare l’offerta è per aprile-maggio 2015; novembre la data prevista per l’inizio del contratto, per un periodo iniziale di esecuzione degli incarichi che avrà la durata di quarantotto mesi. Ulteriori informazioni al link:
http://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:95515-2015:TEXT:IT:HTML&tabId=0