Ministro Maurizio Lupi,
l’ennesimo episodio di corruzione nei pubblici appalti ha coinvolto il dirigente Ercole Incalza, che lei ha voluto e difeso più volte, affinché rimanesse nel suo alto incarico direttivo. Lei quindi, deve ritenersi politicamente responsabile dei danni patrimoniali inferti a noi cittadini dall’attività illegale del suo stretto collaboratore, che la magistratura accerterà.
Il partito di cui lei è un alto esponente si è molto impegnato per far approvare un provvedimento per la responsabilità civile dei giudici. Per par condicio, sarebbe opportuno che vi fosse analoga normativa anche per sanzionare la responsabilità civile dei politici, come lei.
La corruzione sta divorando l’economia e la credibilità del Paese. Aumenta a dismisura i costi delle opere pubbliche. Alimenta la malavita a scapito degli imprenditori onesti. Rinforza l’idea che l’illegalità sia l’unico modo per poter accedere agli appalti pubblici.
Ministro Maurizio Lupi,
ci aspettiamo da lei le dimissioni e il pudore della tempestività di questo gesto.
Con vigilanza democratica
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