“Repubblica lancia il cuore oltre l’ostacolo e annuncia la riforma della Rai. “I nuovi manager (saranno) scelti dal governo”. Si può fare. A condizione che il Parlamento approvi subito una legge contro il conflitto d’interessi e rigorose norme anti trust per informazione e audiovisivi”. A scriverlo è Corradino Mineo sulla sua pagina facebook. Il fatto che Berlusconi si avvii lungo il viale del tramonto (politico), non garantisce che non possa emergere un nuovo Berlusconi. Quanto ai 5 consiglieri controllori (del super manager scelto dal governo), ne vorrei uno garante degli utenti (di chi, cioè, paga il canone), uno che rappresenti le maestranze (chi lavora in Rai), un terzo gli autori di cinema e teatro, un quarto nominato dal Presidente della Repubblica, un quinto (con il quorum) dalla commissione cultura del Parlamento. Sogno?
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