“Apprezziamo e condividiamo la valutazione che viene fatta dal governo sulla Rai, soprattutto quando viene sottolineato che non occorrono fantasie particolari o formule barocche per riformare il servizio pubblico”. Lo afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera e componente della commissione di Vigilanza Pino Pisicchio. “Occorre – spiega Pisicchio – invece la capacita’ di comprendere che il governo dell’impresa culturale piu’ importante del Paese deve rispondere a criteri di efficienza, qualita’ e trasparenza. Dunque piu’ managerialita’, piu’ snellezza, meno burocrazia, piu’ trasparenza”. E conclude: “Ricordando tutti che l’azionista di riferimento resta comunque il cittadino che paga il canone e che ha il diritto di controllare se il pluralismo nel servizio pubblico viene garantito. Controllo che puo’ essere effettuato solo attraverso il Parlamento”.