La follia del fanatismo religioso, che uccide per riscattare santi e profeti da presunte offese, ha colpito ancora una volta in Bangladesh, dove la mattina del 30 marzo il blogger Washiqur Rahman è stato fatto a pezzi a colpi di machete da due uomini, successivamente arrestati. L’aggressione che ha posto fine in un modo così orribile a un libero pensatore è avvenuta in pieno giorno, in un luogo pubblico al centro della capitale Dacca.
I due arrestati hanno dichiarato di essere studenti di una scuola coranica e di aver agito per vendicare i contenuti “anti-islamici” dei post di Rahman. Il Bangladesh sta diventando un paese sempre più insicuro per gli attivisti, i giornalisti e i blogger che non seguono la corrente del fondamentalismo religioso.
Alla fine di febbraio, sempre nella capitale, era stato ucciso un altro blogger, Avijit Roy. Viveva negli Usa ed era tornato in Bangladesh per visitare una fiera di libri. In precedenza aveva ricevuto minacce di morte per il suo professato ateismo. Un altro blogger, Ahmed Rajib Haider, era stato ucciso nel febbraio 2013 dopo che sul sito del movimento giovanile del partito fondamentalista Jamaat-e-Islami erano apparse minacce di morte nei suoi confronti.