La responsabile nazionale Welfare, terzo settore e diritti del Partito democratico Micaela Campana: “A questo momento epocale dobbiamo affiancare nuovi strumenti giuridici. Fondamentale rafforzare l’istituto dell’amministrazione di sostegno”
ROMA – “Martedì scadrà il termine per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e la maggior parte delle regioni sono pronte al cambiamento. Ma a questo momento epocale dobbiamo affiancare nuovi strumenti giuridici in grado di adattarsi alle molteplicità di situazioni che si interessano l’inabilitato”. E’ quanto rileva in una nota Micaela Campana, componente della commissione Giustizia e responsabile nazionale Welfare, terzo settore, diritti del Pd. “L’interdizione – aggiunge – è uno strumento rigido e che mal si adatta alla mutevolezza delle condizioni, per questo nei prossimi giorni chiederò che inizi la discussione della mia proposta di legge recante norme per le “Modifiche al codice civile e alle disposizioni per la sua attuazione, concernenti il rafforzamento dell’amministrazione di sostegno e la soppressione degli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione”.
Per Campana, è “fondamentale rafforzare l’istituto dell’amministrazione di sostegno in un momento come questo, dove molte persone, per le cause più disparate, non ce la fanno da sole nella gestione della quotidianità. Non dobbiamo quindi pensare a chi oggi è dentro gli Opg, ma fare riferimento, più ampiamente, alle ‘persone indebolite’, ovvero a tutti coloro che figurino poveri di cittadinanza, precari, segregati o isolati, abbandonati a se stessi – continua Campana -. In tale ottica, finisce per smarrire centralità sul terreno applicativo la tradizionale nozione di ‘capacità d’intendere e di volere’ e dei relativi strumenti a sostegno delle persone in difficoltà”.(DIRE)