BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

La collaborazione fra il sindacato dei giornalisti e Articolo 21 deve continuare nel segno della libertà

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Cari amici di Articolo 21, grazie per l’attenzione che avete riservato al Congresso della Fnsi. La collaborazione fra il sindacato dei giornalisti e Articolo 21 deve continuare nel segno della libertà e della tutela dei diritti. Negli anni passati abbiamo condiviso battaglie e promosso iniziative. Dobbiamo proseguire su questa strada. Prepariamoci ad una mobilitazione contro la proposta di legge di riforma del reato di diffamazione. Come stiamo dicendo da tempo, si tratta di un’iniziativa di facciata. La cancellazione del reato di diffamazione a mezzo stampa è soltanto uno specchietto per le allodole, un pretesto per introdurre nel nostro ordinamento lacci e laccioli al solo fine di rendere più difficile l’esercizio del diritto di cronaca. Basta bavagli. Se quella proposta di legge non fosse modificata, dovremo scendere in piazza.

Lo faremo insieme. Così come, insieme, porteremo avanti la battaglia per illuminare le periferie. Non soltanto quelle geografiche, ma anche quelle sociali e culturali. Sono molto vicine a noi, ma spesso siamo incapaci di riconoscerle. Se le disuguaglianze sono la cifra dell’epoca in cui viviamo, dobbiamo impegnarci affinché siano riconosciuti diritti, tutele, garanzie e rappresentanza a quanti sono a pieno titolo nella professione giornalistica, ma diritti, tutele, garanzie e tutele non ne hanno affatto. Sono i fantasmi dell’informazione, parte integrante di quel popolo di invisibili di cui, tutti, dovremo occuparci sempre di più. Insieme, ci impegneremo affinché – nel solco dell’esortazione di Aldo Moro – in questo Paese nasca un nuovo senso del dovere.
Un caro saluto e un abbraccio.

“Non possiamo che condividere la richiesta di Raffaele Lorusso, nuovo segretario della Fnsi, di realizzare un fronte comune per chiedere al Parlamento o di modificare radicalmente la proposta sulla diffamazione o di ritirarla prima che siano introdotti nuovi ostacoli al libero esercizio del diritto di cronaca”. Così Stefano Corradino e Giuseppe Giuseppe, direttore e portavoce di Articolo21.
“Se e quando dovesse rendersi necessario Articolo21, come sempre, sarà insieme al sindacato dei giornalisti e all’Ordine per la promozione e l’organizzazione di una grande manifestazione nazionale”.


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