Pubblichiamo il testo integrale del documento del governo Tsipras appena diffuso dall’Agenzia Reuters. Il testo è tradotto dall’Inglese.
Riforme di IVA e amministrazione finanziaria
Riforme dell’IVA, dell’amministrazione e della giustizia.Saranno fatti robusti sforzi per migliorare il prelievo fiscale e la lotta all’evasione facendo pieno uso dei mezzi elettronici e di altre innovazioni tecnologiche. L’IVA sarà razionalizzata in relazione alla fluttuazione dei tassi, ma in modo tale che si massimizzino i profitti attuali senza impatti negativi sulla giustizia sociale, e tenendo in considerazione la necessità di limitare le esenzioni, eliminando irragionevoli sconti. Ampliare la definizione di frode fiscale e di evasione fiscale mentre si smantella l’immunità fiscale. Modernizzare il Codice tributario ed elimininavi le esenzioni, sostituendole, se necessario, con misure di aumento della giustizia sociale. Creare una nuova cultura di fedeltà fiscale per assicurare che tutti i settori della società, e soprattutto i benestanti, contribuiscano con lealtà al finanziamento delle politiche pubbliche. In questo contesto, stabilire con l’assistenza dei partner europei e internazionali, un database della ricchezza che assista le autorità tributarie a verificare la congruità delle dichiarazioni dei redditi.
Adottare emendamenti alla Legge Finanziaria Organica e migliorare la gestione delle finanze pubbliche. Le procedure di pagamento saranno modernizzate e accelerate, insieme con un alto grado di flessiblità finanziaria e di responsabilità per le autorità indipendenti o regolatorie. La Grecia modernizzerà le amministrazioni tributarie e fiscali, traendo beneficio dall’assistenza tecnologica disponibile. A questo fine la Grecia aumenterà l’apertura, la trasparenza e l’aiuto internazionale nel processo attraverso il quale il Segretario Generale delle Imposte Pubblichevenga nominato, controllato nelle prestazioni, e rimosso.
Spending Review della spesa pubblica
Le autorità greche porranno in revisione e sotto controllo la spesa pubblica in ogni area delle spese governative (istruzione, difesa, trasporti, governo locale, benefici sociali). Lavoreranno per migliorare drasticamente l’efficienza dei dipartimenti amministrati dal governo centrale e locale, imponendo obiettivi finanziari, la ristrutturazione manageriale e la riallocazione delle risorse malamente impiegate. Identificheranno misure di risparmio dei costi attraverso una spending review di ogni ministero e razionalizzeranno spese non legate a salari e pensioni, che oggi ammontano al 56% della spesa pubblica totale. Controlleranno la spesa sanitaria e miglioreranno la fornitura e la qualità dei servizi medici, garantendo l’accesso universale. In questo contesto, il governo intende calendarizzare proposte specifiche in collaborazione con le istituzioni europee e internazionali, inclusa l’Ocse.
Riforma del sistema pensionistico
La Grecia è impegnata a proseguire l’opera di modernizzazione del sistema pensionistico. Le autorità continueranno ad operare con misure amministrative per unificare le politiche pensionistiche, eliminando incentivi e privilegi che danno luogo a un eccessivo tasso di pensioni anticipate, soprattutto nel settore bancario e nei settori pubblici. Consolidare i fondi pensione per ottenere risparmi. Stabilire un legame più stretto tra contributi previdenziali e redditi, rafforzare gli incentivi per l’emersione del lavoro salariato, e fornire assistenza ai dipendenti tra i 50 e i 65 anni, anche attraverso uno schema di reddito minimo garantito, in modo da eliminare la pressione sociale e politica per il pensionamento anticipato.
Lotta alla corruzione e ai privilegi
Trasformare la lotta alla corruzione in una priorità nazionale e rendere pienamente operativo il Piano nazionale contro la Corruzione. Mirare al contrabbando dei prodotti energetici e del tabacco, monitorare i prezzi delle merci importate (per prevenire perdite di profitti durante il processo d’importazione) e smantellare il riciclaggio. Riduzione dei ministri da 16 a 10 e del numero dei consiglieri speciali nel governo e dei benefit dei membri del governo, del Parlamento e dell’alta burocrazia (autoblu, spese di viaggio, trasferte). Alleggerire la legislazione sul finanziamento dei partiti politici e abbassare i livelli massimi di prestiti concessi da istituti finanziari.
I prestiti non performanti
Affrontare la questione dei prestiti non performanti, in modo che si consideri pienamente la capitalizzazione delle banche, il funzionamento del sistema giudiziario, lo stato del mercato immobiliare, la giustizia sociale, ed ogni impatto avverso sulla posizione fiscale del governo. Mantenere il sostegno sociale all’ampio programma di riforme del governo. Prevenire la caduta dei prezzi dei beni immobili. Minimizzare l’impatto fiscale di chi resta senza casa. Promuovere una forte cultura del pagamento. Saranno assunte misure a sostegno dei proprietari più vulnerabili non più in grado di ripagare i mutui.
Le privatizzazioni
Le autorità greche non metteranno in discussione le privatizzazioni già completate. Laddove invece il processo è stato appena iniziato, il governo rispetterà il processo, in base alle leggi. Salvaguardare la norma dei beni e dei servizi pubblici fondamentali da parte di aziende/industrie privatizzate in coerenza con gli obiettivi di politica nazionale e con la legislazione UE. Rivedere le privatizzazioni non ancora lanciate, al fine di migliorarne i termini. Adottare, d’ora in avanti, un approccio in cui ogni nuovo caso sarà esaminato separatamente e nel merito.
Riforma del mercato del lavoro
Valutare le migliori pratiche europee in tema di mercato del lavoro, attraverso un processo di consultazione. Espandere e sviluppare lo schema attuale che prevede impiego temporaneo per i disoccupati, in accordo coi partner e se lo spazio fiscale lo consente. Migliorare i programmi di politiche attive del mercato del lavoro, al fine di aggiornare le competenze dei disoccupati di lungo termine. Equilibrare la necessità della flessibilità con la lealtà. Ciò include l’ambizione di aumentare il reddito minimo, in modo che salvaguardi la competitività e le prospettive occupazionali.
Risolvere la crisi umanitaria
Risolvere la Crisi Umanitaria (accesso inadeguato al cibo, ai servizi sanitari e alle forniture energetiche di base) per mezzo di misure non monetarie (ad esempio, coupon per le mense).
Da jobsnews.it