Bene l’accordo tra Ucraina e Russia, seppure con tutte le incognite del caso. Ma a fronte di questa notizia positiva, si apre il caso della clamorosa delegittimazione della figura dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e della Politica di sicurezza, denominazione vuota e lucida come una bolla di sapone.
Sì è visto che quando l’Europa vuole risolvere veramente un problema serio – come in Ucraina – si muovono i capi di Stato più rappresentativi, con tutta la loro influenza per nulla ridotta per cessione di sovranità all’Alto rappresentante.
A questo punto, la Mogherini dovrebbe porre il problema e – se necessario – rassegnare le proprie dimissioni. Affinché si sviluppi una seria riflessione sulla politica estera europea, come primo settore dove procedere ad una vera coesione, mediante una vera cessione di sovranità.
Altrimenti sarà una pallida comparsa, destinata a dichiarazioni dove “stigmatizza e auspica”, senza contare nulla.
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