Voglio ricordare la bambina che i criminali di Boko Haram hanno imbottito di esplosivo e usato come bomba umana per commettere un attentato in un mercato. Di questa bambina non sappiamo nemmeno il nome e allora la chiamerò Huriyya, che in arabo significa angelo. A 10 anni – come li aveva lei – ti fidi dei grandi e fai quello che ti dicono. E Huriyya si è fidata dei suoi assassini, perché non aveva nessuno che la proteggesse. Niente come questa indifesa bambina mi fa sentire con più dolore l’atrocità del disprezzo dei deboli. Il punto più basso della miseria umana.
Riposa in pace, piccola Huriyya.
Io mi ricorderò di te.