Ecco il quarto articolo di una nuova rubrica curata da Tiziana Uras, biologa nutrizionista. L’alimentazione è un argomento attuale e di pubblico interesse. Questa rubrica affronterà il tema delle ricette tipiche, di tutto che è legato al mondo della salute, delle patologie, dell’abuso di sostanze, facendo sempre riferimento alle loro implicazioni sociali.
di Tiziana Uras
Buongiorno a tutti i lettori. Oggi vorrei parlare di una patologia silente ma ugualmente invalidante, comune a molte mie pazienti in menopausa, l’osteoporosi , condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e resistenza e, dunque, ad un maggiore rischio di fratture patologiche. Propongo sempre in questi casi di assumere una dieta ricca di calcio e vitamina D, fondamentale per prevenire e combattere l’osteoporosi, attraverso l’assunzione non solo di latte e derivati, ma anche di pesce azzurro, di rucola, cavoli, broccoli, verze, noci, nocciole ma, soprattutto, di mandorle. La mandorla è un prezioso seme ricco di vitamine e soprattutto di minerali che risultano essere un vero toccasana, in primo luogo, per il benessere delle ossa ma anche per mantenere stabile la glicemia in chi soffre di diabete. Ciò è possibile grazie all’alto contenuto di magnesio, che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa e promuove la produzione di energia a partire da zuccheri e grassi. Esse possono essere consumate direttamente ad esempio a colazione o come spuntino ma anche indirettamente utilizzandole nella preparazione dei cibi. Ecco a voi una ricetta amica delle nostre ossa:
Pollo alle mandorle:
Ingredienti per una persona
100g di petto di pollo
10g di mandorle intere
1 cucchiaio d’olio d’oliva
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di farina
Tagliare il petto di pollo a listarelle, metterle in una ciotola e unire la farina, mescolare bene in modo che la farina aderisca bene al pollo. Tostare le mandorle senza bruciarle e metterle da parte, fare scaldare poi l’olio e quando sarà ben caldo far rosolare il pollo. Unire successivamente la salsa di soia e 3 o 4 cucchiai d’acqua, lasciar cuocer il pollo per qualche minuto, se dovesse asciugarsi troppo aggiungere un altro paio di cucchiai d’acqua. A questo punto, unire le mandorle, mescolare e far insaporire un minuto. Servire caldo.
Il calcio è il minerale più abbondante nel corpo umano. Legandosi al fosforo forma cristalli di idrossiapatite, che costituisce la struttura cristallina delle ossa e dei denti. Ha, inoltre, un ruolo fondamentale nei processi di contrazione dei muscoli. La concentrazione di calcio nel sangue è regolata da tre ormoni: la vitamina D, il paratormone e la calcitonina. La vitamina D regola l’assorbimento di calcio a livello intestinale, il paratormone lo mobilizza dalle ossa, mentre la calcitonina ne favorisce la deposizione.
Nella popolazione italiana l’assunzione media giornaliera corrisponde a circa 500-800 mg di calcio. Di questa quota solo una piccola parte (20-30%) viene effettivamente assorbita. A livello intestinale l’assorbimento viene favorito dalla presenza delle vitamine A, C, D e dalla presenza di grassi e sali biliari.
L’osteoporosi è una patologia sottostimata con un’elevato costo economico e sociale. Le conseguenze di una frattura del femore, ad esempio, possono incidere in modo considerevole, in quanto il rischio di mortalità è pari al 15-25%, la disabilità motoria colpisce più della metà dei pazienti nell’anno successivo alla frattura e solo il 30-40% di queste persone riprende in modo autonomo le attività quotidiane. L’osteoporosi, quindi, una patologia in parte prevenibile e da non sottovalutare, ma in che modo? Prendendo in considerazione una serie di semplici regole:
– Garantire sin dall’adolescenza un adeguato apporto di calcio;
– Evitare il sovrappeso in modo da non sovraccaricare la struttura ossea;
– Evitare l’assunzione di alcool o assumerne moderatamente;
– Non esagerare con il caffè;
– Evitare il fumo. Esso diminuisce la produzione di estrogeni;
– Praticare regolarmente un’attività fisica.
L’unica arma che abbiamo è, dunque, la Prevenzione.