Il contraccolpo psicologico degli attentati del 7 gennaio non si e’ fatto attendere in Francia. Un sondaggio Ipsos/Soprasteria per Le Monde rivela che il 53 per cento dei francesi ritiene di essere in guerra e solo il 47 dice al contrario che e’ esagerato parlare di guerra. Sorprendente invece la percentuale schiacciante di chi non confonde in alcun modo terrorismo e islam. l’84 per cento dei francesi ritiene di essere in guerra con i terroristi e solo il 16 per cento con l’islam. Diffusa fra i francesi la ricerca della sicurezza anche a costo di perdere pezzi di liberta’ individuale.
Se pero’ e’ schiacciante il si’ a misure piu’ severe per i terroristi in carcere (95 per cento) i numeri scendono quando si tratta di fare intercettazioni telefoniche senza autorizzazione del magistrato (71 per cento) e scendono ulteriormente sulla possibilita’ di interrogare sospetti senza che siano assistiti da un avvocato( 61 per cento). Il giudizio sui partiti politici: netta la condanna del comportamento di Marine Le Pen: il 69 per cento giudica negativamente il suo comportamento e solo il 29 per cento la approva.Quanto al sentimento evocato dagli attentati: collera per il 72 per cento ma anche fraternita’ (59 per cento) e fierezza (53 per cento).