Christian Leclerc, un indipendente di centro-destra eletto l’anno scorso sindaco di Champlan, un comune a sud di Parigi, ha le idee chiare: chi paga le tasse al suo comune viene prima degli altri. “Gli altri”, in questa storia di squallida inumanità, sono rappresentati da Maria Francesca, una bimba rom morta il giorno di Natale a 70 giorni di vita. In una dichiarazione al quotidiano Le Parisien, il sindaco Leclerc ha giustificato la sua decisione col fatto che il cimitero locale ha carenza di spazio e che la priorità per meritarsi una tomba spetta ai contribuenti locali.
I genitori di Maria Francesca vivono in un campo informale a Champlan e, inutile dirlo, la bimba era nata in Francia. Ai primi segni di “morte bianca” l’hanno portata in ospedale ma non c’è stato niente da fare. Maria Francesca è stata sepolta oggi, lunedì 5 gennaio, a Wissous, un comune vicino a Champlan, il cui sindaco Richard Trinquier, a sua volta di centro-destra, ha parlato non di tasse ma di “ragioni umanitarie”.