Le imminenti elezioni in Grecia, previste per domenica 25 gennaio, rappresentano un evento di rilievo innegabilmente globale, la cui portata trascende i confini ellenici. Ma a poche ore dal voto, qual’è la situazione sociale ed economica in cui versa il popolo greco? A tal proposito Caritas Italiana nel quadro dell’anno europeo per lo sviluppo presenta un dossier dal titolo emblematico, “Grecia: gioventù ferita. La crisi come una guerra, il paese a un bivio”. All’interno dati e testimonianze che portano all’attenzione dell’opinione pubblica la preoccupazione per uno scenario doloroso che continua a generare, accanto ai “vecchi” poveri, dei poveri “nuovi”, soprattutto tra le nuove generazioni.
“Il Dossier denuncia le gravi condizioni economiche, abitative, sanitarie in cui versano le famiglie greche – afferma Caritas Italiana – e in particolare i bambini, molti dei quali restano senza cure sanitarie essenziali: la mortalità infantile è aumentata del 43% dall’inizio della crisi. Inoltre è del 336% l’aumento del numero dei bambini abbandonati in cinque anni. È in corso anche la più grande fuga di cervelli della storia recente da un’economia occidentale avanzata: oltre 200.000 dallo scoppio della crisi”.
Le politiche internazionali non hanno portato i frutti sperati e la Grecia si trova ora ad un bivio, non solo politico. Chi da sempre versa in una fascia di povertà è, purtroppo, destinato a rimanerci. “I nuovi dati provenienti dalla rete dei centri di ascolto e di aiuto delle Caritas locali, contenuti nel dossier, confermano che le politiche internazionali ed europee adottate in Grecia sono sostanzialmente fallimentari. Le fasce socialmente più deboli e la gioventù in particolare sono le vittime principali: ferite, deluse, arrabbiate, che però non hanno perso la speranza.
Per provare a migliorare una situazione economico-sociale disastrosa, Caritas Italiana ha avviato da tempo una collaborazione con la Caritas ellenica che ha portato a diversi progetti: “Nella parte finale il dossier presenta i progetti finora in atto per un impegno complessivo di 600.000 euro. Si tratta – sottolinea la Caritas – di esperienze e proposte concrete, frutto dei rapporti di collaborazione e di solidarietà che si sono andati rinforzando tra Caritas Italiana e Caritas Grecia, anche attraverso i gemellaggi solidali avviati nel 2014, che al momento coinvolgono 14 diocesi italiane. L’obiettivo ultimo è quello di contribuire ad una sempre maggiore presa di coscienza della situazione e moltiplicare l’impegno sia nell’azione politica nei confronti dell’Unione Europea, sia in quella educativa e di animazione per lo sviluppo di una cittadinanza europea attiva più vigile e solidale”.
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