Fnsi, Usigrai e Art.21 oggi a Parigi per Charlie Hebdo

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I Giornalisti italiani, con il loro sindacati unitario, la Fnsi, e l’Usigrai, il proprio sindacato di base dei colleghi Rai, con gli amici di Articolo 21 coopromotori della fiaccolata di Roma, saranno domani pomeriggio alla grade manifestazione di Parigi, a Place de la République. per rendere omaggio alle 12 vittime del massacro di Charlie Hebdo, per la libertà d’espressione, d’informazione e di satira. Il mondo dee lavoro insieme con tutti i cittadini per le libertà di tuti e la democrazia, per ribadire l’indignazione contro l’attentato terroristico e contro tute le azioni dio violenza e intolleranza. In testa al corteo, subito dopo i famigliari delle vittime e i superstiti del giornale satirico  ci sarà uno striscione con la scritta “Nous sommes Charlie” con i loghi della Federazione Internazionale e di quella Europea dei giornalisti, Ifj e Efj, e dei tre sindacati francesi di categoria, Snj, Snj-Cgt, Cfdt, Accanto ai loro rappresentanti, i dirigenti dei sindacati dei giornalisti italiano, spagnolo e inglese, Una manifestazione di solidarietà internazionale. Con Vittorio di Trapani e i con i colleghi di Articolo21 porteremo i sentimenti, la vicinanza e l’impegno civile della straordinaria fiaccolata di giovedì sera davanti all’ambasciata francese Roma, che ha visto l’adesione del mondo del lavoro italiano, con Cgil, Cisl e Uil Cisl Uil, e di decine e decine di associazioni civili e delle principali religioni.

Condividiamo le espressioni per la “Democrazia, la Republique , la Pace, le libertà di pensiero e di espressione quali beni comuni da difendere da ogni totalitarismo, come affermato nella nota comune, unitaria delle organizzazioni sindacali dei lavoratori  francesi. Cgt, Cfdt, Cftc, Cfe-Cgc, Fsu, Una e Solidaires, che hanno scelto far aprire il corteo dallo stendardo delle organizzazioni dei giornalisti: libertà di stampa come radice delle libertà democratiche. .

L’orrore e lo sdegno per l’attentato alla redazione di “Charlie Hebdo” si unisce alla sofferenza e a lutto con un moto di solidarietà straordinario che, nel mondo, ha già fatto sentire la migliore risposta ai terroristi. Alla Federazione internazionale e a quella europea dei giornalisti sono arrivati innumerevoli messaggi di solidarietà di sostegno e di impegno per la difesa delle libertà di tutti. Concorreremo a far vivere “Charlie Hebdo”. Il 14 febbraio pubblicheremo la prima pagina del nuovo numero sui nostri siti.  Non cediamo alla paura. Non cediamo all’odio. Esigiamo più di ieri, a ogni latitudine, il primato della libertà, per la stampa e per la società, e continueremo denunciare le illegalità e gli effetti devastanti delle discriminazioni. La società, la democrazia ha bisogno oggi più che mai di giornalisti che diano prova di ordinario coraggio, di competenza e di lungimiranza.


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