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CURRICULUM STUDENTE? SFIDIAMO IL GOVERNO: SUBITO RIFORMA DEI CICLI E BIENNIO UNITARIO.

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La senatrice Puglisi (PD) ha proposto, in una risoluzione approvata dalla VII commissione del Senato, di istituire il cd. “curriculum dello studente” negli anni terminali del secondo ciclo d’istruzione, consistente cioè nella flessibilizzazione di una parte del corso di studi che andrebbe a comporsi di materie base uguali per tutti, materie opzionali e materie facoltative a discrezione dello studente, con la finalità di adattare i corsi alle attitudini degli studenti e potenziare l’orientamento in uscita.

Da anni rivendichiamo la necessità di riformare la struttura della nostra scuola rendendola più flessibile e adattabile alle attitudini degli studenti, per aggredire la dispersione scolastica, innalzare i livelli di istruzione per tutti e realizzare un vero sistema orientante. Quello che proponiamo e che abbiamo chiesto con forza anche questo autunno, nelle nostre piazze e nelle consultazioni del governo su “La Buona Scuola” è una complessiva riforma dei cicli scolastici che dia soluzione a queste esigenze: garantire a tutti conoscenze e competenze base, eliminare la netta divisione didattica ma soprattutto sociale sociale fra licei e istituti tecnici e professionali, ritardare e rendere più progressiva e consapevole la scelta del percorso di studi attualmente fissata a 13 anni, superare la standardizzazione dei programmi ministeriali, potenziare l’elemento orientativo della scuola.

Per questo, secondo noi, è necessario istituire da subito il Biennio Unitario – continua Irone – superando la cesura tra scuole medie inferiori e superiori, accompagnato da un triennio specializzante e da una flessibilizzazione progressiva del curriculum per tutti i 5 anni di scuola superiore, innalzando contemporaneamente l’obbligo scolastico a 18 anni. La risoluzione del Senato va in questa direzione ma non basta. Sfidiamo parlamento e governo: se si vuol fare “la rivoluzione” nella scuola si parta dal Biennio Unitario.

Vogliamo subito, quindi, la convocazione immediata di un tavolo con le rappresentanze studentesche per discutere di queste proposte e di tutti i temi sollevati da “La Buona Scuola”.

Da retedeglistudenti.it


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