Oggi, al crescere della disuguaglianza, cresce l’astensione dal voto. Sono sempre più numerosi gli elettori che non partecipano e non decidono. E di questo si parla pochissimo. La politica deve rompere uno schema pericoloso per se stessa, per le istituzioni democratiche e per la stessa rappresentanza (sempre meno rappresentativa), recuperando gli esclusi nel dibattito pubblico. È necessario intervenire su tutte le forme di partecipazione, a cominciare dai partiti, che devono tornare a essere il mezzo per concorrere alla determinazione della politica nazionale, per proseguire con le leggi elettorali, che devono consentire a chi vota di scegliere i propri rappresentanti. Solo in questo modo i cittadini potranno tornare a esercitare davvero la sovranità, che, come afferma l’articolo 1 della Costituzione, appartiene al popolo.
Editore Melampo
GLI AUTORI.
Giuseppe Civati è deputato del Partito Democratico. Il suo blog ciwati.it è tra i più letti e cliccati d’Italia. Tra i suoi libri Qualcuno ci giudicherà (Einaudi, 2014) e 10 cose buone per l’Italia che la Sinistra deve fare subito (Laurana, 2012). Con Melampo editore ha pubblicato Il manifesto del partito dei giovani (2011) e Regione straniera. Viaggio nell’ordinario razzismo padano (2009).
Andrea Pertici è professore di Diritto costituzionale nell’Università di Pisa. È stato consigliere giuridico presso l’Ufficio legislativo del Ministero per le politiche europee. Tra le sue pubblicazioni scientifiche, Il giudice delle leggi e il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo (Giappichelli, 2010), Il conflitto di interessi (Giappichelli, 2003). È tra gli autori del Commentario alla Costituzione (Utet, 2006). Scrive su diverse testate, tra le quali huffingtonpost.it e articolo21.org.