Servirebbe un Presidente della Repubblica “Francesco”. Cioè un uomo, che – come il Papa sta facendo per la religione – riscoprisse e riproponesse i valori fondanti dello Stato, scritti nella Costituzione. Pensate che novità un Presidente che dicesse va ridotto drasticamente lo stipendio e i privilegi dei deputati, perché le loro eccessive remunerazioni creano un divario antipolitico con gli elettori.
Oppure, mandasse un messaggio alle Camere, affermando che la corruzione è eversiva e va combattuta fino al suo sradicamento, perché sta distruggendo la dignità e la coesione del Paese. O dicesse che l’evasione fiscale è eversiva, perché toglie allo Stato le risorse necessarie a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’effettiva eguaglianza dei cittadini.
Alle volte la rivoluzione è tornare all’essenza.
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