“Grazie a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori RAI che hanno partecipato allo sciopero del 12 dicembre”. Lo scrivono in una nota le segreterie nazionali Slc Cgil Snater Libersind-ConfSal.
“L’alta adesione di molte aree produttive e delle sedi regionali, ha consentito di superare complessivamente il 50% dei partecipanti e di far saltare tutta la programmazione televisiva in diretta, l’informazione regionale e una buona parte della programmazione radiofonica, fatta eccezione per Telethon, “programma” che per senso di responsabilità è stato oggetto di accordo tra le parti per consentirne la messa in onda (sul tema specifico, nonostante le critiche ricevute da alcuni lavoratori coinvolti, il sindacato ritiene di aver fatto la giusta scelta in linea con la missione di Sevizio Pubblico). In aggiunta, vogliamo ringraziare i molti che hanno partecipato alle diverse manifestazioni organizzate su tutto il territorio nazionale, piccole o grandi, segno dell’importanza che i temi generali (job Act, Politiche economiche del Governo e legge di stabilità) e quelli aziendali (difesa del perimetro aziendale, futuro del servizio pubblico radio televisivo, livelli occupazionali) hanno per i lavoratori Rai. A questo aggiungiamo, ancora una volta, la nostra ferma critica alla modalità con cui la Rai e le testate giornalistiche hanno scelto di comunicare all’utenza lo sciopero dei lavoratori della Rai. Segno evidente dell’esigenza di riscrivere le regole che regolano in azienda l’esercizio del diritto di sciopero, oltre che la mancanza di una corretta informazione agli utenti e ai cittadini da parte delle testate giornalistiche. Mentre i ricorsi sindacali proseguono il loro iter (recupero dei 150 milioni di euro sottratti, con un prelievo forzoso illegittimo ed incostituzionale, dal canone Rai) non è ancora chiaro se il CDA sarà conseguente a quanto annunciato, al momento sembrerebbe che nessun ricorso sia stato presentato. Le scriventi, vista la fase di consultazione e di criticità del servizio pubblico, si stanno rivolgendo nuovamente alla Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai per sollecitare un chiaro indirizzo sul futuro del servizio pubblico radio televisivo: rinnovo anticipato della Concessione di Servizio pubblico a Rai, ridefinizione del Canone per recuperare l’elevata evasione, riformulazione della Governance del Servizio pubblico”.
Le segreterie nazionali
Slc Cgil Snater Libersind-ConfSal