“Europa cambia pelle e giornalisti. Nel mantenere l’impegno assunto a metà novembre di acquisire le testate di Europa, il Partito democratico ha tuttavia deciso di proseguire le pubblicazioni con un’altra redazione”. Lo scrive il comitato di redazione del quotidiano “Europa” nell’editoriale di apertura sul sito. “Nonostante le ripetute assicurazioni che i vertici del Partito hanno dato al Cdr, da gennaio Europaquotidiano sarà redatta presumibilmente da una larga maggioranza di giornalisti diYoudem rispetto a quelli di Europa. Dunque si è deciso di snaturare, almeno in questa fase, un prodotto editoriale che per quasi dodici anni è stato scritto e realizzato da una redazione professionalmente determinata, ma tutt’altro che numerosa, sotto la guida di un direttore che ne è stato sin dall’inizio la mente, il volto e la penna.
Tali decisioni sono state assunte all’ultimo momento utile e nel pieno delle festività natalizie ma, cosa ancor più grave, di tutto questo i nuovi proprietari della testata non hanno ancora dato comunicazione ufficiale al Cdr.
Per continuare ad essere un prodotto “giovane, ma vitale” come solo la scorsa estate lo ha definito il segretario del Pd Matteo Renzi, Europa non può rinunciare né alla sua redazione né al suo direttore. In caso contrario il Pd si assumerà la responsabilità di chiudere un’esperienza da più parti apprezzata per utilizzare il brand Europa cancellandone il progetto originario.
Viceversa per mantenere l’impegno volto alla valorizzazione della testata, la redazione di Europatorna a chiedere al Partito democratico un organico adeguato in grado di valorizzare le professionalità che hanno consentito ad Europa di conquistarsi un posto importante nell’informazione politica; una tempistica pianificata al fine di conoscere le fasi di avanzamento del progetto legato alla Fondazione Eyu e del completo assorbimento al suo interno dell’attuale organico di Europa; una chiara individuazione del target di riferimento unita al piano editoriale del direttore responsabile.