L’osservatorio internazionale sulla percezione della corruzione tra 175 Paesi al mondo colloca il nostro (indice 2014 su scala che va da 0 – corruzione nulla – a 100 – corruzione totale -) al 69 posto. In Europa, oggi, “vantiamo” in assoluto il primo posto: a corruzione ci batte nessuno perché pur a indice di parità con Grecia e Bulgaria, le abbiamo surclassate in quanto che il nostro punteggio è stato ottenuto grazie a parametri aggiuntivi (biennio 2012/13) a nostro favore, tipo la legge Severino, senza i quali staremmo peggio. A livello internazionale un’idea della nostra posizione: “USA al 17esimo posto, Germania è 12esima, Regno Unito 14esimo, Francia 26 e Spagna 37” . Noi stiano in pari con il Senegal (il Ghana, per esempio, sta già al 61enesimo). Sì, però tanto per dire, l’India sta all’84 neh! Qui http://www.transparency.org/
Ma ancora per poco, temiamo. Stante, infatti, la (nostra personalissima) mafia capitale, new entry ufficiale degli ultimissimi giorni dunque non considerata in quella classifica, cui s’hanno da aggiungere circa 2.300 “dettagli” al già pesantissimo bilancio per parentopoli da Pirellone, ebbene: per il prossimo “Corruption Perceptions Index”, a parità di parametri oggi utilizzati, corriamo severissimi rischi di sprofondare nella fascia più infima.
PS questi indici non decadono perché sono immuni da prescrizioni! Perciò, per quanti medi possiamo opporvi, proseguiranno a marchiare a fuoco i nostri corsi (e ricorsi) storici…