AAA vendesi diritto come nuovo, mai usato. E’ questo l’annuncio che molti di noi potrebbero pubblicare, per non aver esercitato i diritti che la Costituzione ci garantisce.
Penso al diritto di libertà di parola, a quanti non hanno mai espresso il loro pensiero in pubblico, cioè oltre la cerchia di amici e familiari, sottoponendosi ad una censura volontaria simile a quelle in vigore nei regimi totalitari.
Penso al diritto di voto e alle tante persone che si astengono, negandosi la partecipazione perché rassegnati all’impotenza o miniaturizzati nel proprio individualismo.
E potremmo andare avanti per tanti altri diritti non usati, che si atrofizzano per il non esercizio. Questa necrosi progressiva dei diritti è molto pericolosa, perché svaluta la libertà che li garantisce e così li rende negoziabili in cambio di altro. Come la concentrazione di potere da parte di chi ti promette che sarà utile ad evitare perdite di tempo, pericoli e confusione.
Facciamo attenzione, perché la nostra rinuncia all’esercizio dei diritti è una postura eversiva privata.
Ma che propaga una dittatura materiale, che lentamente tarla la democrazia istituzionale.
E che potrebbe farla collassare non con un golpe esterno, ma per auto-svalutazione interna.
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