Sono stati, finalmente, pubblicati il Decreto interministeriale sul calcolo del Costo standard unitario di formazione per studente in corso e la ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario alle Università. Questi due atti, strettamente connessi, dovevano essere emanati da tempo e il ritardo ha già creato difficoltà agli Atenei, impegnati nella redazione dei Bilanci in assenza di certezze sulle risorse disponibili.
Dichiara Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari: “La pubblicazione di questi Decreti era attesa da tempo, e l’ingiustificabile ritardo dei Ministeri coinvolti, MIUR in primis, è inaccettabile. Gli Atenei sono stati costretti a discutere i propri Bilanci senza sapere quante risorse sarebbero arrivate dallo Stato quest’anno”.
Continua Scuccimarra: “Entrando nel merito dei decreti, le dichiarazioni del Ministro Giannini restituiscono un quadro fin troppo positivo, assolutamente lontano dalla situazione reale: i finanziamenti complessivi agli Atenei sono aumentati rispetto allo scorso anno di appena l’1,2 %, pari a circa 80 milioni di euro, mentre lo stanziamento in Legge di Bilancio vede una riduzione di 260 milioni nel prossimo triennio per le Università, complici i tagli previsti in Legge di Stabilità. Il Ministro rivendica peraltro l’ampliamento della Quota Premiale al 18% delle risorse totali, continuando a legittimare un sistema falsamente premiale, basato su criteri di valutazione assolutamente discutibili, e riconducibili per il 90% alla VQR, strumento contestato da buona parte della comunità accademica”.
Conclude Scuccimarra: “Ma l’elemento più grave è sicuramente l’emanazione così tardiva del Decreto Interministeriale, che ha finalmente svelato il tanto atteso meccanismo di calcolo del Costo Standard. Si tratta di un sistema discusso e approvato interamente a porte chiuse, senza nessun coinvolgimento degli studenti, che non era espressamente previsto dalla Legge Gelmini, ma sarebbe stato indispensabile per la definizione di un meccanismo che modifica radicalmente l’attribuzione delle risorse ai nostri Atenei. Ci ritroviamo, invece, con il Decreto pubblicato da poche ore, il 17 dicembre. E’ presto per dare un giudizio complessivo, ma fin dalla prima lettura è evidente l’incidenza che questo sistema, per ora limitato al 20% delle risorse non premiali, ha, e soprattutto avrà, nello spostare risorse tra gli Atenei e nel modificare le loro politiche.”
Qui il Decreto di ripartizione dell’FFO 2014
A questo link, invece, il Decreto interministeriale sul Costo Standard unitario di formazione per studente in corso