ROMA – Con lo slogan #NonStiamoSereni, SpiCgil, Fnp-Cisl e Uil-Pensionati manifestano a Milano, Palermo e Roma. A Roma anche i leader nazionali Cgil, Cisl e Uil, per una mobilitazione che chiede al governo risposte dopo le promesse: “Questo governo ha promesso più equità” – sottolineano i dimostranti – che chiedono “meno tasse anche per i pensionati” perché “la vita è uguale per tutti”.
Chiesta l’estensione anche ai pensionati del bonus di 80 euro.”Non ci può essere l’equazione pensionati povertà”, dice la leader Cisl, Furlan.
Nel frattempo a Roma la Sala all’auditorium di viale della Conciliazione a Roma è gremita. Sono, infatti, 1800 i pensionati di Cgil, Cisl e Uil che oggi grideranno a Renzi la loro delusione per essere rimasti ai margini della manovra economica. “Di promesse non si vive #nonstiamosereni, i pensionati voglio risposte”, recita sempre il cartello di ‘benvenuto’ sulle porte dell’auditorium. Slogan poi declinati con fantasia nei cartelli che si affacciano sulle gradinate. Presenti anche i leader generali dei tre sindacati, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo.
I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, hanno chiesto «un incontro col governo» durante il quale «la prima cosa che chiederemo è lavoro per i nostri figli e i nostri nipoti». Lo afferma il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, che presiede una manifestazione unitaria a Milano. «Non siamo sereni – afferma – anzi, siamo molto arrabbiati perchè in 15 anni abbiamo perso fino al 30% del potere di acquisto delle nostre pensioni». Da qui la richiesta di poter «contrattare» con il governo e le regioni. «Si devono dimenticare – spiega Cantone – di ridurre il welfare, la sanità e l’assistenza perchè ci sono i tagli lineari, noi non lo permetteremo, vogliamo veder tutelate le nostre pensioni». Alla domanda se i pensionati scenderanno in piazza, Cantone replica: «in piazza ci siamo sempre»
Da dazebao.it