I Grandi 20 coesi senz’altro per foto con koala, ma decisamente meno per politica planetaria, anche questa volta si sono scambiati le promesse, le solite: rilancio dell’attività economica, oltre il 2% di crescita PIL e da qui la creazione di milioni di posti di lavoro, posizioni forti ed efficaci per far fronte ai cambiamenti climatici e poi i soliti noti che rappresentano tutti i venti (di guerra), ma qui Putin sarebbe stato più fotogenico col pugile canguro piuttosto che con pacioso koala. E forse sarà proprio qui (ahinoi) che cascherà l’asino. Ma lasciamo da parte le (nobili) bestie.
A proposito di cambiamenti climatici va rilevato l’intervento del nostro premier che ha ritenuto doveroso rivolgersi al suo paese natio e di governo -che nel frattempo, mentre lui condivideva i selfie con le facce da koala abbracciate, proseguiva a mietere vittime e catastrofi da dissesti idrogeologici- per incolpare prevalentemente le regioni che da vent’anni almeno conducono politiche da rottamare (cit.)!
Siccome gli piace vincere facile è appena il caso di ricordargli che quel ventennio zeppo e zuppo di scandali per malaffare, caste, furbastri e furbetti di territori e quartierini, ladruncoli e ladroni, ciarlatani, buffoni, giullari e ballerine e molto altro ancora, appartiene a cellule prelevate da DNA centrale e strategicamente collocate. Quel ventennio fu prevalentemente governato dall’uomo con cui ha stretto un patto nazionale di governo oggi più che mai in vigore!
Ma…ci starà mica prendendo per (il) koala?!