C’era una volta il Parco dei Giusti. Correva l’anno 2003 e il Comune di Catania, dopo avere espropriato i mezzadri che coltivavano la terra e che lì avevano le masserie, decise di acquistare quei trenta ettari di terreno per trasformarli nella più grande area verde di Catania.
Trenta ettari sparpagliati tra i quartieri di Monte Po, Librino, Nesima e San Giorgio di certo avrebbero giovato alla collettività, specie considerando che quest’area verde sarebbe sorta in un’area periferica povera di spazi pubblici.
Volendo essere scrupolosi non si sarebbe trattato di un’area verde qualsiasi perché il progetto comunale era ben preciso: questo parco sarebbe stato dedicato alla memoria dei “Giusti”, ossia a personaggi di spicco che durante la seconda guerra mondiale salvarono diversi ebrei dalla persecuzione razziale. Proprio per questo l’inaugurazione avvenne il 27 gennaio 2003 durante la giornata della Memoria.
Ricapitolando questo Parco dei Giusti sarebbe dovuto essere un vanto sotto diversi profili: sarebbe diventata l’area verde più estesa della città; sarebbe sorto in una zona periferica; avrebbe custodito la memoria di uomini esemplari per l’umanità.
Ma allora perché “C’era una volta il Parco dei Giusti”? Perché c’era e non c’è più, perché col senno di poi sembra davvero una favola ma senza alcun lieto fine. Cos’è successo nel frattempo?
Evidentemente una volta acquistata e inaugurata quest’area non è stata tenuta in vita come sarebbe dovuto essere. Giorno dopo giorno è caduta nell’abbandono e ciò che sarebbe dovuto essere un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale dell’epoca è diventata una vergogna senza eguali per tutta la città.
E’ importante ribadire che sulle lacune delle amministrazioni le organizzazioni criminali costruiscono i loro imperi. E’ importante ribadirlo affinché prima o poi chi occupa posizioni di potere la smetta di voltarsi dall’altra parte e si assuma le proprie responsabilità verso i cittadini.
Chiusa questa breve ma fondamentale parentesi e tornando al Parco dei Giusti, già nel 2009 qui era stata scoperta un’area di discarica con materiali altamente tossici. Il Comune ha continuato per anni a proclamare la nobile intenzione di voler sottrarre quest’area alla cattiva gestione, tuttavia senza mai attuare seri controlli… Continua su isiciliani.it