Voglio manifestare piena solidarietà ai parenti delle vittime dell’amianto.
Per una giustizia che non ha fatto giustizia.
La Cassazione ha dichiarato prescritto il reato del miliardario svizzero, Shimideidiny, anche se continuò per anni a produrre eternit, quando le prove della sua nocività erano inconfutabili. Così tutti hanno toccato con mano l’ennesimo scandalo della disfunzione della giustizia. Fatta di processi troppo lunghi e prescrizioni troppo corte. Una pacchia per i delinquenti, la disperazione per le vittime.
Si parla da tempo di rivedere la prescrizione, di bloccarla dopo il primo grado, di rendere celere il processo, ma su questo provvedimento il governo non ha fretta. Mentre scalpita per definire la responsabilità dei giudici.
C’è qualcosa di osceno in questa inversione di priorità.
Che la politica non vede, perché ha perso il pudore.
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