Roma, 20 novembre 2014 – “Nonostante si sia pronti a cambiare le norme che regolano la prescrizione, non possiamo non unirci alle popolazioni vittime della strage dell’Eternit, nel constatare e gridare la nostra indignazione” – afferma Stefano Tassinari, vice presidente nazionale delle Acli e resp. Lavoro – Quanto é accaduto é inquietante. É inquietante che migliaia di vittime pur avendo ragione vedano i responsabili farla franca. Inquieta pensare che i colpevoli possano ancora essere protagonisti dell’economia globale, di quella economia che produce e traffica amianto, e che anche in Europa spinge a derubricare la pericolosità dell’amianto bianco. Impossibile non essere tentati di pensare che i soldi pesino più della vita e della dignità di ogni lavoratore e di ogni persona. Allora, nel semestre a guida italiana, – propone Tassinari – l’Europa assuma una iniziativa per dire “Mai più amianto, qualunque ed ovunque” facendo di questo principio una clausola inderogabile dei propri rapporti commerciali con il resto del mondo”.
L’amianto ogni 11 giorni nel mondo compie una strage come quella delle Torri gemelle
L’Ue nel semestre a guida italiana dica “mai più amianto, qualunque ed ovunque”