“Rubare un momento intimo della vita di una persona non è mai buona informazione. Utilizzare quel momento per gettare discredito su quella stessa persona è pessima informazione. Purtroppo il settimanale ‘Chi’ è riuscito a fare l’una e l’altra cosa con l’utilizzo malizioso e una titolazione allusiva di alcuni scatti fotografici nei quali è ritratta Marianna Madia, ministra della Pubblica amministrazione. Un servizio che offende la signora Madia e la sua famiglia, tutte le donne e tutti i giornalisti, uomini e donne, che ogni giorno esercitano la professione con rispetto, dignità e osservanza delle regole deontologiche e della elementare buona educazione. La commissione Pari Opportunità della Fnsi esprime la massima solidarietà alla signora Madia e alla sua famiglia e si augura che, come è stato tempestivo, e speriamo efficace, l’intervento dell’Ordine della Lombardia, anche altri Ordini regionali siano attenti nell’intervenire nei confronti dei colleghi che sembrano, troppo spesso, aver dimenticato gli obblighi deontologici ponendosi al di fuori della professione giornalistica.”